Costellazioni Familiari a Rimini
Le Costellazioni Familiari sono un processo esperienziale che si propone di rilasciare e risolvere le tensioni interiori e quelle nel rapporto tra le persone. Lo sviluppo della metodologia può essere ricondotto ad una serie di filosofi e terapeuti tra cui Edmund Husserl, il padre della fenomenologia, Ivan Boszormenyi-Nagy, il pioniere del pensiero sistemico transgenerazionale, Virginia Satir, che ha sviluppato la “ricostruzione familiare”, e Bert Hellinger. Negli ultimi dieci anni ulteriori progressi nell'uso del processo sono stati introdotti da professionisti di tutto il mondo. Tra questi gli psichiatri Gunthard Weber, Albrecht Mahr, e Chris Walsh; e gli psicologi Hunter Beaumont, Marta Thorsheim, Edward Lynch, Dan Booth Cohen e Judith Hemming, così come molti professionisti nelle cure alternative.
Il termine "Costellazioni Familiari" è stato usato per la prima volta da Alfred Adler, in un contesto leggermente diverso, per riferirsi al fenomeno che ogni individuo appartiene ed è legato agli altri membri del suo sistema familiare.
Il metodo
· Il processo si sviluppa in un gruppo (i partecipanti al workshop) ed è guidato da un facilitatore. I membri del gruppo possono esplorare un problema personale. In genere, a diversi membri del gruppo, viene data la possibilità di sviluppare una costellazione familiare in ogni sessione.
· Dopo una breve intervista, il facilitatore suggerisce i ruoli che saranno rappresentati nella costellazione. Uno o più membri della famiglia del “ricercatore” saranno impersonati da un rappresentante. Talvolta vengono rappresentati anche concetti astratti quali depressioni, paesi d’origine, emozioni.
· La persona che presenta il problema (ricercatore) chiede alle persone del gruppo di essere rappresentanti. Lui o lei dispone nello spazio i rappresentanti in base a ciò che ritiene giusto nel momento. Il ricercatore si siede ed osserva.
· Trascorrono diversi minuti con i rappresentanti fermi e silenziosi al loro posto. A differenza dello psicodramma i rappresentanti non agiscono e non posano seguendo un copione prefissato.
· L'accento viene posto sulle sensazioni del ricercatore che lo guidano nel disporre i rappresentanti nello spazio. L'obiettivo è quello di sfruttare quello che lo psichiatra Albrecht Mahr descrive come il Campo Cosciente. Il Campo Cosciente guida i partecipanti nel percepire e nell’esprimere sentimenti e sensazioni che rispecchiano quelle dei membri della famiglia che essi rappresentano. I meccanismi alla base di questa percezione di rappresentanza non sono del tutto chiari. I rappresentanti hanno poca o nessuna conoscenza reale su coloro che rappresentano, tuttavia, di solito provano sentimenti o sensazioni fisiche che alimentano il processo.
· Il facilitatore può chiedere ad ogni rappresentante di descrivere come ci si sente in relazione alla posizione degli altri. A questo punto, i membri del gruppo, il facilitatore ed il ricercatore, possono percepire, dai rapporti spaziali, qualcosa che è informativo relativamente alle dinamiche delle questioni personali del ricercatore.
· Una soluzione di guarigione generalmente coinvolge il riposizionamento dei rappresentanti, inoltre il facilitatore suggerisce una o più frasi da pronunciare ad alta voce. Se i rappresentanti non si sentono meglio nella loro nuova posizione o frase, possono muoversi di nuovo o provare una posizione o frase diversa. A volte il processo termina prima che venga ottenuta una piena risoluzione.
· Una soluzione di guarigione si ottiene quando ogni rappresentante si sente al proprio posto e gli altri rappresentanti sono d'accordo. Quello che emerge, rappresenta, in modo astratto, una possibile risoluzione dei problemi affrontati da parte del ricercatore della sessione.
· Lungo la strada per trovare la soluzione di guarigione, viene posta particolare attenzione dal facilitatore alle configurazioni dei rappresentanti nello spazio che non si sentono al posto giusto o che generano sentimenti o sensazioni fisiche negative. Si sostiene che tali disposizioni nello spazio possono rappresentare coinvolgimenti sistemici tra i membri della famiglia del ricercatore. Coinvolgimenti sistemici si presentano quando un trauma non risolto ha colpito una famiglia attraverso un evento come l'omicidio, il suicidio, la morte di una madre durante il parto, la morte prematura di un genitore o un fratello, la guerra, disastri naturali, l'emigrazione, o abuso. I fautori sostengono che l'eredità negativa di tali eventi possa essere tramandata alle generazioni successive, anche se le persone colpite ora non sono a conoscenza della manifestazione originale nel passato. Lo psichiatra Iván Boszormenyi-Nagy si è riferito a questo fenomeno come alle lealtà invisibili (Boszormenyi-Nagy e Spark 1973).
Da alcuni anni le costellazioni familiari si stanno diffondendo anche in Italia, nel territorio di Rimini operano diversi facilitatori, per approfondimenti sulle Costellazioni Familiari a Rimini potete consultare il sito http://www.pedagogia-costellazionifamiliariesistemiche.it/
Il termine "Costellazioni Familiari" è stato usato per la prima volta da Alfred Adler, in un contesto leggermente diverso, per riferirsi al fenomeno che ogni individuo appartiene ed è legato agli altri membri del suo sistema familiare.
Il metodo
· Il processo si sviluppa in un gruppo (i partecipanti al workshop) ed è guidato da un facilitatore. I membri del gruppo possono esplorare un problema personale. In genere, a diversi membri del gruppo, viene data la possibilità di sviluppare una costellazione familiare in ogni sessione.
· Dopo una breve intervista, il facilitatore suggerisce i ruoli che saranno rappresentati nella costellazione. Uno o più membri della famiglia del “ricercatore” saranno impersonati da un rappresentante. Talvolta vengono rappresentati anche concetti astratti quali depressioni, paesi d’origine, emozioni.
· La persona che presenta il problema (ricercatore) chiede alle persone del gruppo di essere rappresentanti. Lui o lei dispone nello spazio i rappresentanti in base a ciò che ritiene giusto nel momento. Il ricercatore si siede ed osserva.
· Trascorrono diversi minuti con i rappresentanti fermi e silenziosi al loro posto. A differenza dello psicodramma i rappresentanti non agiscono e non posano seguendo un copione prefissato.
· L'accento viene posto sulle sensazioni del ricercatore che lo guidano nel disporre i rappresentanti nello spazio. L'obiettivo è quello di sfruttare quello che lo psichiatra Albrecht Mahr descrive come il Campo Cosciente. Il Campo Cosciente guida i partecipanti nel percepire e nell’esprimere sentimenti e sensazioni che rispecchiano quelle dei membri della famiglia che essi rappresentano. I meccanismi alla base di questa percezione di rappresentanza non sono del tutto chiari. I rappresentanti hanno poca o nessuna conoscenza reale su coloro che rappresentano, tuttavia, di solito provano sentimenti o sensazioni fisiche che alimentano il processo.
· Il facilitatore può chiedere ad ogni rappresentante di descrivere come ci si sente in relazione alla posizione degli altri. A questo punto, i membri del gruppo, il facilitatore ed il ricercatore, possono percepire, dai rapporti spaziali, qualcosa che è informativo relativamente alle dinamiche delle questioni personali del ricercatore.
· Una soluzione di guarigione generalmente coinvolge il riposizionamento dei rappresentanti, inoltre il facilitatore suggerisce una o più frasi da pronunciare ad alta voce. Se i rappresentanti non si sentono meglio nella loro nuova posizione o frase, possono muoversi di nuovo o provare una posizione o frase diversa. A volte il processo termina prima che venga ottenuta una piena risoluzione.
· Una soluzione di guarigione si ottiene quando ogni rappresentante si sente al proprio posto e gli altri rappresentanti sono d'accordo. Quello che emerge, rappresenta, in modo astratto, una possibile risoluzione dei problemi affrontati da parte del ricercatore della sessione.
· Lungo la strada per trovare la soluzione di guarigione, viene posta particolare attenzione dal facilitatore alle configurazioni dei rappresentanti nello spazio che non si sentono al posto giusto o che generano sentimenti o sensazioni fisiche negative. Si sostiene che tali disposizioni nello spazio possono rappresentare coinvolgimenti sistemici tra i membri della famiglia del ricercatore. Coinvolgimenti sistemici si presentano quando un trauma non risolto ha colpito una famiglia attraverso un evento come l'omicidio, il suicidio, la morte di una madre durante il parto, la morte prematura di un genitore o un fratello, la guerra, disastri naturali, l'emigrazione, o abuso. I fautori sostengono che l'eredità negativa di tali eventi possa essere tramandata alle generazioni successive, anche se le persone colpite ora non sono a conoscenza della manifestazione originale nel passato. Lo psichiatra Iván Boszormenyi-Nagy si è riferito a questo fenomeno come alle lealtà invisibili (Boszormenyi-Nagy e Spark 1973).
Da alcuni anni le costellazioni familiari si stanno diffondendo anche in Italia, nel territorio di Rimini operano diversi facilitatori, per approfondimenti sulle Costellazioni Familiari a Rimini potete consultare il sito http://www.pedagogia-costellazionifamiliariesistemiche.it/